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Trekking in Sud Sardegna, nel Sulcis

Sulcus, o al plurale Sulci, in latino significa calanchi e solchi ed è quindi probabilmente l'eponimo di questo paesaggio montano, caratterizzato da valli strette, solchi, fossi e tagli profondi.

 In modo selvatico e intatto sono tracciati sentieri tra la impressionante natura con inaspettata flora e fauna ed è uno dei pochi posti dove si può ammirare il cervo sardo.

Trekking al sud di Cagliari, nelle montagne del Sulcis con il parco naturale Gutturu Mannu e nei dintorni di Sarroch, Villa San Pietro e Pula


Sui sentieri degli antichi carbonai, il percorso conduce, attraverso una natura in gran parte incontaminata, a imponenti formazioni rocciose, gole con ripide pareti rocciose alte oltre 100 metri, cascate o splendidi punti panoramici.

Per tutte le stagioni dell'anno questo splendido paesaggio si mostra con un altro aspetto:

Un giallo dominante in primavera grazie alle mimose e alla ginestra, dopo dominano il rosa delicato delle rose, il bianco dell'erica arborea oppure il lilla dei fiori della lavanda e il tutto accompagnato dal rumore dell'acqua nei ruscelli e delle piccole cascate.

A giugno l'acqua dei ruscelli scompare quasi completamente e attorno al letto dei fiumicelli si apre un mare di fiori rosa dell'oleandro.

In estate fa troppo caldo per le attività escursionistiche e le piante si ritirano. Ciò che rimane sono le tonalità di verde dei boschi con antichi alberi di sughero e di leccio, ginepro oppure ulivi. Le brevi escursioni possono essere effettuate solo nelle prime ore del mattino o all'ombra molto in alto sulle cime.

In autunno, dopo le prime piogge, la natura si riprende rapidamente e rinverdisce. A novembre e dicembre, i frutti giallo-arancio brillante o rosso intenso del Corbezzolo danno nuovamente colore.

i forti colori gialli-arancioni sino a rossi dei frutti del corbezzolo che danno colore al paesaggio.

In inverno, dopo le prime piogge, troviamo il verde con i fiori gialli di acetosella, rosmarino, ciclamino o asfodelio.

Le escursioni descritte qui di seguito hanno come punto di partenza le zone di Pula, Villa San Pietro, Sarroch e, verso sud, Domus de Maria.

Alcune di esse non sono segnalate e mantenute da organizzazioni ufficiali e le condizioni possono cambiare dopo forti piogge o temporali. Sono da percorrere a proprio rischio e pericolo e con l'attrezzatura necessaria.

Pula e dintorni


Arrivo


Tutti i punti di partenza delle escursioni nell'area della stazione forestale di Pixinamanna e dell'adiacente centro tecnologico sono raggiungibili con qualsiasi auto e con l'autobus locale.

Le strade per le altre escursioni nell'entroterra di Pula sono in parte sterrate (strade bianche), solitamente percorribili da tutte le auto, ma spesso escluse nei contratti di noleggio.

Tutte le escursioni sulla costa sono accessibili senza limitazioni.


Escursioni


In quest'area esistono numerosi percorsi escursionistici di carattere e lunghezza diversi, adatti a tutte le esigenze.

Si può camminare nella natura variegata su sentieri ben visibili lungo i torrenti, si trovano sentieri forestali e sentieri stretti, ma facilmente riconoscibili, che portano alle cime o al ritorno.

Sulla costa ci sono molte possibilità per escursioni brevi o lunghe, i sentieri lungo la macchia e le spiagge offrono tutte le opzioni.

Villa San Pietro e Sarroch


Arrivo

Per molte escursioni è necessario percorrere strade forestali nelle valli del Rio Lilloni (Villa San Pietro) o del Rio Monti Nieddu (Sarroch). Sono strade non asfaltate, ma di solito percorribili con auto normali. Con le auto a noleggio spesso sono escluse.

La strada che porta nella valle del Rio Lilloni dopo l'Agriturismo Su Lilloni è spesso molto lavata e richiede auto con un'adeguata altezza da terra; si consiglia la trazione integrale.

Le altre escursioni sono accessibili con qualsiasi auto.


Escursioni

Da Villa San Pietro ci addentriamo nella valle del Rio Lilloni con molte possibilità di fare brevi escursioni. Le nostre escursioni descritte conducono nelle valli laterali meno conosciute. Macchia varia e oleandro selvatico caratterizzano i corsi d'acqua con formazioni rocciose modellate dall'acqua. Il secondo luogo di partenza dell'Is Maurreddus, tuttavia, è possibile solo con un fuoristrada.

Da Sarroch, si supera il cantiere della diga in direzione della forestale Monti Nieddu per raggiungere il punto di partenza dell'escursione alla gola Is Cioffus con le sue pareti scoscese alte fino a 100 metri.

Panorami suggestivi e natura incontaminata sono offerti anche dalle passeggiate lungo la costa, sulle colline e sulle montagne della prima fila.